L’ARTISTA

L’artista svizzera Anita Spinelli (1908-2010), pittrice nota anche per la sua tecnica pittorica che spinge agli estremi, anticipa per molti aspetti il suo tempo. Una delle prime donne svizzere ammesse all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, il suo lavoro è incessante ricerca di libertà e verità artistica. Vive un secolo di stravolgimenti e da osservatrice partecipe ne tratta gli sviluppi e interrogativi esistenziali. Un XX e inizio XXI secolo marcati da orientamenti - anche artistici - fondamentali che nella sua opera tematizza e analizza criticamente proponendo soluzioni proprie, libera da categorizzazioni. Esplora la condizione umana. L’interesse per il contemporaneo, l’identificazione del nuovo e del ricorrente rendono la sua opera al contempo intemporale.

Anita Spinelli nasce a Balerna (Svizzera). Dopo il diploma a Milano e con l’incremento del fascismo in Italia torna in Svizzera, si sposa e ha due figlie. Rapidamente si afferma sulla scena artistica portando un approccio novatore. Installa il suo studio a Novazzano, su quelle colline a cavallo tra Svizzera e Italia, dove vive e lavora per tutta la vita. Il bisogno di spingersi di là delle frontiere, una curiosità insaziabile la spronano a frequenti soggiorni all’estero, nel bacino mediterraneo, l’Europa centrale, l’Africa, la Cina, gli Stati Uniti. Sono incontri importanti con realtà che l’affascinano e la sorprendono. Ne trae stimoli e visioni, interrogativi che di ritorno nel silenzio del suo laboratorio filtra critica e metabolizza nella sua opera. Il suo è un processo creativo meditativo, fatto d’interiorizzazione che non interromperà mai ­– una vita incentrata sul fare arte e la continua ricerca di libertà.


L’OPERA

“Fare arte per me, è essere viva tra i viventi”, per Anita Spinelli un impegno esistenziale, senza concessioni, un lavoro d’ascolto attento, di riflessione. Il suo lavoro celebra la vita, ne trasmette l’emozione senza compiacimenti. L’essere vivente è al centro dei suoi interessi. Ne esplora i tratti più reconditi, laddove la gioia apparente s’incrina e scopre la fragilità dell’essere, il mistero. Partendo da situazioni magari quotidiane coglie l’attimo sfuggente e con una capacità di sintesi radicale ne sa rendere la complessità, le molteplici possibilità.

Radicata nella pittura europea e americana, Anita Spinelli sviluppa un proprio linguaggio che evolve con le sue esigenze espressive. Il colore protagonista è vivo e sottile, fatto di trasparenze e intensa luminosità. La libertà di composizione accentua il dinamismo nelle sue tele. Nella sua ultima fase il colore acquista una rarefazione estrema di pura trasparenza che si dissolve nel sublime, nell’infinito.

Opere in collezioni private e pubbliche in Svizzera e all’estero, tra cui Aargauer Kunsthaus, Aarau (CH); Museo Villa dei Cedri, Bellinzona (CH); Collezione BancaStato, Bellinzona (CH); Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano (CH); Collection de la Banque cantonale vaudoise, Losanna (CH); Musée cantonal des Beaux-Arts, Losanna (CH); Collezione UBS, Lugano (CH); Museo d’arte, Mendrisio (CH); e nell’esposizione permanente alla Quadreria, Novazzano (CH).

THE ARTIST

Swiss artist Anita Spinelli (1908-2010), also known for her extreme painting technique has been in many ways ahead of her time and unafraid to anticipate her own path. One of the first Swiss woman artists to attend the Brera Academy of Fine Art in Milan, she commits herself to a lifelong research into artistic freedom and authenticity. Amid a century of upheavals, she observes its developments and reflects on existential questions – A twentieth and early twenty-first century marked by compelling changes that she thematizes and investigates proposing her own escapes, free of formal categorizations. She explores the human condition, where her interest lies in the contemporary and the identification of the new and the recurring, becoming intemporal characteristics of her work.

Anita Spinelli is born in Balerna Ticino (Switzerland). After graduating in Milan and in response to the exacerbation of fascism, she returns to Switzerland, where she marries and has two daughters. Promptly she affirms herself on the artistic scene, cultivating a cutting-edge approach. She installs her studio in Novazzano, nestled in the hills across Switzerland and Italy, where she lives and works all her life. The need to slip beyond boundaries alongside an insatiable curiosity spur her to frequent journeys and stays abroad, from the Mediterranean basin and Central Europe to Africa, China and the United States. They are important encounters with realities that provoke fascination and surprise. She brings these stimuli, visions, and wonders back to the silence of her atelier to decant, process and metabolize in her work. A meditative creative process made of self-internalizations that she will never interrupt – a life centered on making art as an endless quest for freedom.

THE WORK

"Making art for me is to be alive among the living", for Anita Spinelli it is an existential urgency, a work without concessions, of careful listening and reflection. Her work celebrates life and releases its emotions without complacency. The living being is at the core of her interests. She explores their most intimate traits, where apparent joy cracks and unveils the fragility of the being. She captures the fleeting moments of everyday situations, and with radical synthesis, she is able to express their complexities and multiple possibilities.

Anchored in European and American painting, Anita Spinelli develops her own poetic language that evolves with expressive needs. The vivid and subtle embodiment of colors are made of transparencies and intense luminosity. The freedom of her compositions accentuates the dynamism of her canvases. In her latest period, the color acquires an extreme rarefaction of pure transparency that dissolves into the sublime, into the infinite.

Works held in private and public collections in Switzerland and abroad, including Aargauer Kunsthaus, Aarau (CH); Museo Villa dei Cedri, Bellinzona (CH); Collezione BancaStato, Bellinzona (CH); Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano (CH); Collection de la Banque cantonale vaudoise, Lausanne (CH); Musée cantonal des Beaux-Arts, Lausanne (CH); Collezione UBS, Lugano (CH); Museo d’arte, Mendrisio (CH); and in the permanent collection at the Quadreria, Novazzano (CH).






A journey into Anita Spinelli’s oeuvre – a relentless quest for artistic freedom.